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COMUNICATO STAMPA
Molto rilevanti i risultati scientifici delle
manifestazioni del 2 marzo 2009 a Vienna, presso
l’Istituto Italiano di Cultura, diretto dal
Dott. Dante Arnaldo Marianacci.
Alla
cerimonia ha aderito anche il Club Amici di
Salvatore Quasimodo, che presso l’istituto
Italiano di Cultura di Vienna ha la sua
prestiggiosa sede della Sezione Internazionale.
La
cerimonia di apertura del ciclo di eventi, che
attraverseranno numerose capitali europee, fino
ad arrivare in Sicilia a Roccalumera, ha visto
l’ inaugurazione da parte di S.E. Dr. Massimo
Spinetti, Ambasciatore d’Italia in Austria,
della mostra fotografica “Quasimodo Europeo, a
50 anni dal Nobel” curata dalla Coop. Stanze di
Luce di Palermo, rappresentata a Vienna da
Raffaele Polizzotti, che occupa ben quattro sale
dell’Istituto Italiano di Cultura della capitale
austriaca.
Inoltre, si è tenuta una tavola rotonda,
magistralmente organizzata e diretta dal Dr.
Dante Arnaldo Marianacci, già insignito del
titolo di “Amico Onorario di Salvatore
Quasimodo”, cui sono intervenuti Enrico Tiozzo,
docente all’Università di Goteborg, Geza Szòcs,
poeta e critico ungherese, Bela Szomràky,
giornalista della Radio Ungherese, Curzia
Ferrari, giornalista e scrittrice, Sylvia
Schreiber, dell’Università di Vienna, Sergio
Mastroeni, Presidente del Consorzio per la
Promozione della Terra Impareggiabile di
Salvatore Quasimodo, Làszlò Cserèp, Assessore
alla Cultura del Comune di Balatonfured . Alla
fine degli interventi Alessandro Quasimodo, ha
magistralmente letto una selezione di poesie
quasimodiane, riportando aneddoti inediti della
vita del padre. Ha mandato un indirizzo di
saluto il Dott. Mario d’Agostino, Assessore alla
Cultura della Provincia di Messina, che non è
potuto intervenire alla cerimonia.
La
manifestazione ha avuto il suo punto culminante
nella esposizione delle preziosissime ricerche
del Prof. Tiozzo, il quale ha fatto accesso solo
da poche settimane ai verbali dell’Accademia di
Svezia del Premio Nobel per la Letterarura 1959,
essendo scaduti i cinquant'anni di segretazione,
rinvenendovi particolari clamorosi.
Resi
accessibili i verbali, il Prof. Tiozzo
prestigiosissimo italianista, che vanta rapporti
di collaborazione e stima con gli Accademici, ha
potuto consultare i documenti ufficiali,
acclarando che nel 1959, lo scontro decisivo per
il Nobel fu tra Quasimodo ed Ungaretti.
Quasimodo proposto per il Nobel da Carlo Bo,
Francesco Flora e Maurice Bowra, era stato già
tradotto in Svedese dal lontano 1948, ed ivi
godeva di uno straordinario successo. In
particolare aveva l’appoggio convinto di Anders
Osterling, segretario dell’Accademia. Tale
situazione faceva di Quasimodo , un concorrente
molto forte, proprio per i sostegni letterari di
cui godeva in Svezia, ben più forti e convinti
di quelli italiani, ove era assediato, oltre che
dai sostenitori di Ungaretti, anche da quelli
del potentissimo Montale.
L’esame dei verbali – così come esposto dal
Prof. Enrico Tiozzo – sanciscono che la
Commissione valutò accuratamente i due Poeti, e
concluse per la vittoria di Quasimodo, la cui
Poesia nel verbale per tre volte viene definita
“monumentale” e si parla del Poeta roccalumerese
come del “più grande Poeta italiano del ‘900” ,
la cui statura morale “riabilitava anche
l’Italia che usciva dalla guerra e dal
fascismo”.
Il
Prof. Tiozzo ha anche precisato che il Premio
Nobel consegnato a Quasimodo regge tutt’oggi
qualsiasi analisi storica e critica condotta in
Svezia e nel mondo.
L’Avv. Sergio Mastroeni , nel corso del suo
intervento ha inoltre parlato della crescita del
Club Amici di Salvatore Quasimodo, che la sua
sede generale a Roccalumera, presso il Parco
letterario, ed ha fondato sezioni a Modica e
Patti, mentre sono in corso di costituzione, (si
prevede la definizione nel corrente mese di
marzo) le sezioni di Messina, Siracusa, Firenze
e Milano.
Prestigiosissima la sezione internazionale che
vede la partecipazione di personalità di grande
prestigio nel panorama letterario
internazionale, nonché dei quattro eminenti
direttori degli Istituti Italiani di Cultura di
Vienna (Dott. Dante Arnaldo Marianacci), di
Budapest (Dott. Salvatore Ettorre), di Stoccolma
(Dott. Paolo Grossi) e di Mosca (Dott. Alberto
Di Mauro).
Il
Parco Quasimodo di Roccalumera, ha concluso un
accordo con il prof. Enrico Tiozzo , che metterà
a disposizione i preziosi verbali e documenti
dell’Accademia di Svezia relativi
all’assegnazione del Premio Nobel per la
letterartura 1959, che tradotti saranno
ospitati, nelle sale del giardino museo
quasimodiano, integrandosi nel contesto della
pregevolissima mostra curata dal critico
letterario Sergio Palumbo, già messa a
disposizione del pubblico nel museo giardino
quasimodiano. Nell’ambito della riorganizzazione
delle sale espositive, la mostra di Sergio
Palumbo, di cui due sezioni sono state mantenute
fino ad oggi itineranti, venendo esposte in
prestigiose manifestazioni, tra cui quelle di
Amalfi, riscuotendo un lusinghiero successo di
critica e pubblico, sarà per il futuro
integralmente esposta a Roccalumera.
Una
video invervista del Prof. Tiozzo inoltre
spiegherà gli obiettivi e la composizione
dell’Accademia di Svezia e le procedure di
lavoro per l’assegnazione del Nobel. Concluso
anche l’accordo per ospitare nel parco
letterario le video dichiarazioni della
scrittrice Curzia Ferrari, che fu legata al
Poeta nei suoi ultimi anni di vita in un
rapporto intimo sentimentale e di scambi
intellettuali.
Inoltre, saranno resi fruibili il discorso
dell’allora Vice Sindaco Prof. Alessandro Davoli,
in occasione della cerimonia per il conferimento
della cittadinanza onoraria della Città di
Messina a Quasimodo, donata al Parco, dal figlio
Prof. Carlo Davoli, preside dell’Istituto Jaci.
Particolare attenzione si rivolge al lavoro del
Dott. Sergio Palumbo, che da anni è impegnato,
anche in collaborazione con la RAI, realizzando
importanti documentari di valore scientifico,
sulla vita di Quasimodo, Pugliatti, Vann’Antò,
La Pira, di cui il Parco aspira a sostenere
nuove evoluzioni da rendere fruibili nel corso
degli eventi internazionali e presso il giardino
– museo di Roccalumera.
Nel
prossimo mese di Giugno, inoltre, la mostra
quasimodiana da Vienna sarà trasferita presso
l’Istituto Italiano di Cultura di Svezia,
diretto dal Dott. Paolo Grossi . Per tale
occasione, l’Istituto si stà prodigando per l’organizzaizone
di un grande evento, che abbia l’ autorevole
partecipazione di KJELL ESPMARK, Accademico di
Svezia dal 1981, che ha ricoperto la carica di
Presidente della commissione Nobel per oltre tre
lustri a partire dagli anni ’90, prima di
passare le consegne a Per Wästberg.
In
Ungheria, gli eventi faranno parte del
calendario del Premio Internazionale di Poesia
Quasimodo di Balatonfured, gestito dalla omonina
Fondazione, costituita tra altre istituzioni dal
Comune di Balatonfured, ed alle quali ha ruolo
rilevantissimo l’Istituto italiano di Cultura di
Budapest, oggi diretto dal Dr. Salvatore
Ettorre.
Forte inoltre il fermento a Mosca, dove il
direttore dell’Istituto Italiano di Cultura
Dott. Alberto Di Mauro, sta preparando un grande
evento per il 22 Ottobre, nel corso della
settimana internazionale della lingua italiana,
che si terrà contemporaneamente in tutti gli
Istituti Italiani di Cultura nel mondo. |