Volontari Seniores Italiani in terra Celtica ( Nord Irlanda ) .
Prog. N. 2010-1-GB2-GRU14-03702-2 Procede lo svolgimento del Progetto di Volntariato Grundtvig dal titolo ” Creative volunteering ” che coinvolge il Club “Amici di Salvatore Quasimodo” di Roccalumera ( Italia ) e L’Associazione Nord Irlandese” Wea-NI “. Grande entusiasmo ha riscosso la partecipazione al progetto dei volontari seniores italiani in terra celtica. Qui di seguito pubblichiamo le foto e le impressioni che hanno riportato i nostri volontari durante il loro soggiorno durato quasi un mese e voltosi nello scorso settembre 2011. “Per la realizzazione di questo progetto voglio innanzi tutto sottolineare l’atteggiamento di piena disponibilità sia da parte del Club Amici di Salvatore Quasimodo che dell’Istituzione Nord Irlandese “WEA NI”. Tutti noi nell’ambito del Progetto Europeo “Senior Volunteering” abbiamo avuto la possibilità di visitare centri d’eccellenza dove operano i nostri amici venuti in Sicilia il giugno scorso ed ospitati presso Il Parco Letterario Quasimodo che ha sede presso la stupenda Antica Stazione Ferroviaria di Roccalumera. restaurata in maniera eccellente dall’Ente gestore del parco stesso . I nostri Amici Nord-irlandesi affiancati da volontari di varie età con grande spirito di cooperazione ed amor proprio collaborano all’attuazione di attività importanti sia dal punto di vista psicofisico che ricreativo. Tutti hanno compreso che il benessere dell’uomo è un diritto e su questo volano impostano il loro lavoro da dipendenti e da volontari. Nel centro di Lurgan dove abbiamo svolto la maggior parte della nostra attività di volontariato la nostra amica Sadie ci ha illustrato lo svolgersi delle loro giornate. Quello che risalta è l’integrazione di tutti i partecipanti che in date ed orari stabiliti svolgono varie attività: aerobica ginnastica dolce nuoto e lavori di bricolage in piena serenità ed armonia. Gli ambienti ampi e curati accolgono anziani ed anche giovani. I vari allenatori svolgono il loro ruolo con competenza. Poi tutti in piena libertà trascorrono qualche ora a consumare un caffè nel bar del centro posto accanto ad un parco meraviglioso. Un altro centro molto importante per il territorio di Craigavon è “Rosemount Care Home” dove opera la nostra amica Philomena in qualità di responsabile di molte attività. Gli ambienti ci sorprendono per la loro bellezza e funzionalità: i colori sono vivaci e variopinti gli ospiti affetti dall’Alzheimer sono suddivisi per stadi di gravità della malattia e sono assistiti con molta abnegazione dal personale. Con i meno gravi consumiamo un caffè e partecipiamo alle loro attività di musicoterapia. Philomena ci porta in tutti gli ambienti che sono molto familiari e ci illustra le varie discipline svolte: patchwork scacchi tombola gioco delle carte etc.. . Un altro centro dove abbiamo svolto la nostra attività è quello di Derry una struttura sociale di integrazione per il territorio costruita con denaro ricavato dalle sovvenzioni delle lotterie. Il centro è attivo da pochi anni ed è in corso un progetto della durata di 5 anni; la partecipazione è alta le signore di varia estrazione aiutano e collaborano fra loro con lavori più semplici di cucito di bricolage e di maglia. Possono frequentarlo tutti gli abitanti della zona giovani e meno giovani infatti all’ora della colazione presso il bar ci sono molte famiglie con i bambini. La struttura è dotata di una grande palestra con molti attrezzi dove ciascuno può svolgere l’attività preferita. Nel pomeriggio diamo vita sotto la guida di una giovane istruttrice ad un lavoro su stoffa che rappresenta le quattro stagioni ed alla fine ci fanno dono dell’arazzo per portarlo come ricordo in Sicilia. Questo scambio culturale ci ha enormemente arricchito sia per l’affetto dimostratoci che per le varie attività alle quali abbiamo potuto partecipare. Porteremo a lungo nel cuore questo soggiorno con la speranza di poter trasmettere ad altri la meravigliosa esperienza alla quale abbiamo partecipato e che ci auguriamo di poter ripetere. Un particolare ringraziamento va all’Agenzia Nazionale Italiana che ha finanziato il progetto.” Grazia Bruno Maestra elementare in pensione