Dal sito gelocal.it – Il recupero della stazione ferroviaria di Roccalumera

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Tutti al servizio di sua maestà il treno
il Tirreno — 18 dicembre 2003   pagina 03   sezione: EMPOLI

CERTALDO. La letteratura, l’arte, il mondo della scuola uniti da un treno: è la quinta edizione della “Cultura del treno”, che sabato, dalle 11 in poi, coinvolgerà la stazione e tutto il centro di Certaldo. La festa, nata per ricordare l’inaugurazione della linea Empoli-Siena – avvenuta il 14 ottobre del 1849 – è cresciuta di anno in anno, coinvolgendo sempre più le personalità della cultura legate in qualche modo al mondo ferroviario. Questo del 2003 è un appuntamento quasi a sorpresa, presentato soltanto ieri dall’assessore all’ambiente Giancarlo Poli, che come ogni anno si è occupato dell’organizzazione dell’evento. Il treno, una littorina del 1951, partirà da Firenze alle 9,30 in punto. Con una serie di passeggeri davvero speciale.
A bordo, infatti, ci saranno un gruppo fiorentino di violinisti e fisarmonicisti, interpreti della tradizione folklorica europea, e le classi dell’istituto agrario di Firenze e della Ss. Annunziata. Ad accompagnarle una docente, Erminia Zampano, nella veste di rappresentante toscana del “Parco letterario Salvatore Quasimodo”. Quella del grande poeta siciliano sarà una presenza ideale e significativa. «La sua poesia – fa notare l’assessore Poli – è più che mai attuale per la denuncia degli orrori della guerra; durante la festa ne faremo un simbolo. Un messaggio che invita all’unione tra i popoli e alla centralità dell’uomo». A Certaldo ci sarà anche Sergio Mastroeni, il presidente del parco; un luogo della memoria che si lega in modo particolare al mondo ferroviario, visto che è proprio nella stazione di Roccalumera, a Messina, che il padre di Quasimodo lavorava e che oggi ha sede la direzione del parco. Lo scopo di questa presenza è anche di discutere di possibili rapporti di gemellaggio turistico, didattico e culturale con Certaldo e la provincia di Firenze. Un gemellaggio a cui il pittore Francesco Del Casino, noto per i murales che ha realizzato a Orgosolo, ha dedicato un’opera che verrà presentata all’arrivo del treno. Quello di Maestroeni sarà il primo intervento di una conferenza-dibattito che si svolgerà nella saletta di via II Giugno, a partire dalle 11,30. Al centro della discussione ci saranno i problemi relativi ai disservizi ferroviari, con cui ogni giorno sono alle prese centinaia di pendolari, e l’imminente raddoppio della Certaldo-Poggibonsi; gli interessati potranno parlarne con Fiorenzo Martini, direttore regionale di Trenitalia, Angelo Pezzati, direttore di Rsi, e Andrea Pini, del comitato pendolari della Valdelsa. Inoltre la letteratura sulle ferrovie si arricchisce di un nuovo contributo: Stefano Maggi, docente di storia delle comunicazioni all’università di Siena, presenterà il suo libro “Le ferrovie”, inquadrate come fattore di formazione dell’identità nazionale: il testo fa parte della collana “L’identità italiana” edita da “Il Mulino”. La giornata avrà anche un leit-motiv musicale, che si snoderà dall’esibizioni della Filarmonica Bassi di Montespertoli per culminare con le note di Vittorio Bonetti, in concerto alle ore 21,30 all’albergo “La Speranza”.

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