Dal Sito bellasicilia.net Premio Internazionale di Sceneggiatura Salvatore Quasimodo – 3 dicembre 2007
Dal sito comunemio.it – Roccalumera – Parco Quasimodo: Deportazione – Viaggio attraverso l’incubo dei lager
Dal 10 al 22 dicembre il treno stazionato sul binario dell’antica stazione ferroviaria di Roccalumera, treno concesso in uso al Parco Letterario Salvatore Quasimodo, si trasformerà nel «treno della memoria». L’iniziativa è della compagnia «Magazzino dell’Arte», con sede a Melfi, in Basilicata. Sono infatti iniziati i lavori, curati dall’autore e regista Gianni Ceccio, di allestimento dei 5 vagoni, che per l’occorrenza diventeranno carri di un treno di deportati nell’incubo dei lager nazisti. «Una iniziativa che si concretizza grazie anche alla massima disponibilità del Parco Quasimodo» afferma lo stesso Gianni Ceccio, «che ci ha concesso questi vagoni per poterli trasformare in un percorso che ricorda la deportazione di milioni di uomini e il viaggio che essi compirono senza ritorno, perdendo del tutto dignità e diritti umani».
Gli spettatori troveranno posto nei vagoni
Il treno sarà allestito con striscioni raffiguranti immagini e documenti storici relativi alla deportazione e poi, con l’effetto tipico del carro bestiame che viene chiuso per intraprendere il suo viaggio verso la morte, con gli spettatori negli ultimi vagoni, sarà ricreato, attraverso uno spettacolo, quello che gli stessi deportati hanno dovuto sopportare in un viaggio di sola andata. Il treno resterà a disposizione del pubblico dal 10 al 22 dicembre con tre rappresentazioni al giorno, dalle 9,30 alle 12,30 per le scuole e una pomeridiana per il pubblico adulto. A interpretare il ruolo di guide in questo viaggio saranno Sarah e Maurizio Ceccio, nipoti di un ex deportato a Mauthausen durante la Seconda guerra mondiale. Per assistere allo spettacolo è necessaria la prenotazione poiché parte di esso si svolgerà all’interno del treno, davanti a un numero massimo di 90 spettatori alla volta. Per prenotarsi basta chiamare il Parco Quasimodo al numero 0942 745300 o al numero 334 1777917.
Articolo del 02/12/2007 di Melina Scarcella