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Il Parco Letterario
Salvatore Quasimodo di Roccalumera in Ungheria per il XV
Concorso Internazionale di Poesia dedicato al Premio Nobel
Siciliano
Il
Parco Letterario Salvatore Quasimodo di Roccalumera approda
in questi giorni a Balatonfüred, splendida cittadina
ungherese in cui il poeta soggiornò e alla quale dedicò una
dei suoi più bei componimenti. L’occasione è il XV Incontro
Internazionale di Poeti e la Cerimonia di Premiazione del
Concorso di poesia intitolato al Premio Nobel siciliano. Il
ricco programma dell’evento, realizzato sotto l’alto
patrocinio di Paolo Guido Spinelli, Ambasciatore d’Italia in
Ungheria, di Katalin Bogyay, Segretario di Stato del
Ministero dell’Istruzione e della Cultura Ungherese, di
Márton Kalász, Presidente dell’Associazione degli Scrittori
Ungheresi e di István Bóka, Sindaco di Balatonfüred, si
articola in tre giorni, dal 6 all’8 settembre, e prevede
numerosi appuntamenti per celebrare la poesia, la
letteratura, la musica italiana e il loro incontro con
l’arte ungherese. Due culture diverse per storia e
tradizioni che si attraggono e si cercano a vicenda, in un
gemellaggio ideale che passa attraverso la Sicilia e uno dei
suoi figli più illustri, Salvatore Quasimodo. Mostre,
concerti, incontri e degustazioni per un fine settimana che
vedrà coinvolti tantissimi artisti e i principali
sostenitori del connubio italo – ungherese e del mondo
quasimodiano. Tra gli eventi principali della
manifestazione, la cerimonia di consegna dei premi ai
vincitori della XV edizione del Concorso Internazionale di
Poesia “Salvatore Quasimodo”che si terrà sabato 8 e
l’inaugurazione della mostra fotografica Odisseo nel vento
di Nicola Giuseppe Smerilli, docente all'Accademia di Belle
Arti di Roma, ispirata alle poesie di Dante Marianacci,
Presidente dell’Istituto Italiano di Cultura a Budapest,
alla presenza del Presidente del Parco Letterario di
Roccalumera, Sergio Mastroeni, del figlio del poeta,
Alessandro Quasimodo, di Massimo Struffi, Presidente della
Fondazione Umberto Mastroianni di Arpino e già presentata lo
scorso giugno nel Giardino Museo dell’Antica Stazione
Ferroviara di Roccalumera. A fare da corollario alla
kermesse altri eventi come la presentazione del volume
commemorativo I Tigli del Corso Tagore, in omaggio alla
cittadina magiara adagiata sulle sponde del lago Balaton e
ancora del volume L’angelo incredulo di Corrado Calabrò,
alla presenza dell’autore.
La partecipazione del Parco Letterario di Roccalumera
all’iniziativa ungherese è solo uno dei tanti progetti posti
in essere quest’anno dall’ente presieduto da Sergio
Mastroeni. Dopo un’estate piena di eventi all’insegna
dell’arte e della cultura che hanno trasformato la vecchia
Stazione Ferroviaria del centro ionico in un luogo di
incontro e di riflessione continua, quindi, incessantemente
l’attività del Parco. Stavolta dall’Ungheria a Roccalumera,
dal Corso Tagore alla Torre Saracena, il passo, grazie al
ponte immaginario della poesia, è breve. Un viaggio sulle
orme dei versi quasimodiani tra terre, climi e popolazioni
diverse, uniti dalla presenza e dall’indimenticabile penna
di uno dei più grandi poeti del Novecento.
Cristina
Foti
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