CERTALDO.
La letteratura, l’arte, il mondo della scuola uniti da
un treno: è la quinta edizione della “Cultura del
treno”, che sabato, dalle 11 in poi, coinvolgerà la
stazione e tutto il centro di Certaldo. La festa, nata
per ricordare l’inaugurazione della linea Empoli-Siena -
avvenuta il 14 ottobre del 1849 - è cresciuta di anno in
anno, coinvolgendo sempre più le personalità della
cultura legate in qualche modo al mondo ferroviario.
Questo del 2003 è un appuntamento quasi a sorpresa,
presentato soltanto ieri dall’assessore all’ambiente
Giancarlo Poli, che come ogni anno si è occupato
dell’organizzazione dell’evento. Il treno, una littorina
del 1951, partirà da Firenze alle 9,30 in punto. Con una
serie di passeggeri davvero speciale.
A bordo, infatti, ci saranno un gruppo fiorentino
di violinisti e fisarmonicisti, interpreti della
tradizione folklorica europea, e le classi dell’istituto
agrario di Firenze e della Ss. Annunziata. Ad
accompagnarle una docente, Erminia Zampano, nella veste
di rappresentante toscana del “Parco letterario
Salvatore Quasimodo”. Quella del grande poeta siciliano
sarà una presenza ideale e significativa. «La sua poesia
- fa notare l’assessore Poli - è più che mai attuale per
la denuncia degli orrori della guerra; durante la festa
ne faremo un simbolo. Un messaggio che invita all’unione
tra i popoli e alla centralità dell’uomo». A Certaldo ci
sarà anche Sergio Mastroeni, il presidente del parco; un
luogo della memoria che si lega in modo particolare al
mondo ferroviario, visto che è proprio nella stazione di
Roccalumera, a Messina, che il padre di Quasimodo
lavorava e che oggi ha sede la direzione del parco. Lo
scopo di questa presenza è anche di discutere di
possibili rapporti di gemellaggio turistico, didattico e
culturale con Certaldo e la provincia di Firenze. Un
gemellaggio a cui il pittore Francesco Del Casino, noto
per i murales che ha realizzato a Orgosolo, ha dedicato
un’opera che verrà presentata all’arrivo del treno.
Quello di Maestroeni sarà il primo intervento di una
conferenza-dibattito che si svolgerà nella saletta di
via II Giugno, a partire dalle 11,30. Al centro della
discussione ci saranno i problemi relativi ai disservizi
ferroviari, con cui ogni giorno sono alle prese
centinaia di pendolari, e l’imminente raddoppio della
Certaldo-Poggibonsi; gli interessati potranno parlarne
con Fiorenzo Martini, direttore regionale di Trenitalia,
Angelo Pezzati, direttore di Rsi, e Andrea Pini, del
comitato pendolari della Valdelsa. Inoltre la
letteratura sulle ferrovie si arricchisce di un nuovo
contributo: Stefano Maggi, docente di storia delle
comunicazioni all’università di Siena, presenterà il suo
libro “Le ferrovie”, inquadrate come fattore di
formazione dell’identità nazionale: il testo fa parte
della collana “L’identità italiana” edita da “Il
Mulino”. La giornata avrà anche un leit-motiv musicale,
che si snoderà dall’esibizioni della Filarmonica Bassi
di Montespertoli per culminare con le note di Vittorio
Bonetti, in concerto alle ore 21,30 all’albergo “La
Speranza”.